Abellinum
Il
progetto dell’Unpli Avellino “Le Pro loco ti invitano” continua. Questa volta,
dopo le suggestioni di Abella, il lettore passeggerà tra i resti dell’antica
città di Abellinum, l’attuale Atripalda.
I turisti
avranno la possibilità di intraprendere un percorso storico-artistico della
durata di un'intera giornata, tuffandosi nella storia dell'antica città,
attraverso la visita al sito archeologico di Abellinum,
colonia romana su cui si è sviluppata la città moderna attuale, con la
possibilità di pernottare presso uno degli hotel
cittadini.
I
reperti portati alla luce si trovano nell’attuale pianoro della ”Civita”, a
nord-ovest dell’odierna Atripalda, sulla riva sinistra del fiume Sabato. Prima
della conquista romana
La
ricca dimora,che ancora oggi, si può ammirare con i
suoi pavimenti in mosaico nelle sale da pranzo(triclinia)
e nelle camere da letto (cubicula) e con i suoi
affreschi paretiali negli ambienti di rappresentanza
(oeci), ha avuto una prima fase d’impianto in età
tardo-repubblicana(fine primo secolo a.c.), in cui gli ambienti si aprivano
sull’atrio. Seguendo il percorso naturale, che permette di accedere alla domus, il visitatore si porterà verso destra, al lato sud
della casa, dove è possibile osservare le basi di due delle quattro colonne,
che includevano l’impluvium dell’atrio.
Attraverso
brevi corridoi (alae)possiamo accedere, sul lato
sinistro a due cubicula (camere da letto) e ad un triclinium( sala da pranzo).
I cubicula sono disposti ai lati del tablinum,
la stanza più sacra, dove si custodiva l’archivio familiare. Successivamente il
tablinum divenne un ambiente di passaggio attraverso
il quale si accedeva al Peristilium( giardino con
colonnato).
Posta
sul fondo scorgiamo una natatio (piscina) delimitata
da pietre calcare modanate. L’abitazione, si pensa, terminasse
sul lato settentrionale con i solaria (terrazze) dai
quali si poteva godere del panorama.
Il
viaggio per le strade cittadine si sposterà nei vicoli suggestivi e
caratteristici del Centro Storico dove, agli occhi dei visitatori, si apriranno
le ricchezze artistiche offerte dallo Specus Martyrum,
In vico
San Giovaniello, poi, nei pressi dello Specus Martyrum e della chiesa di
san Ippolisto, sorge una Basilica Cimiteriale di
origine paleocristiana.
Si
tratta di una grandiosa basilica cimiteriale, riferibile per l’impianto e per
la tipologia delle opere murarie ai primi decenni del secolo IV d.c.
E’ un
edificio a navata centrale e navate laterali;su tutta
la superficie esplorata sono state rinvenute sepolture , disposte le une sulle
altre su due o anche tre livelli;le tombe sono del tipo a cassa di muratura
,coperta da uno o più filari di tegole.
La
visita ci porterà a passeggiare tra le stradine del Centro Storico e si
concluderà con la visita al monumentale complesso conventuale di S. Maria delle
Grazie, un tempo convento dei frati domenicani e, oggi, sede del Palazzo Civico.
Un’altra
tappa del nostro percorso archeologico è conclusa, nei prossimi articoli il
viaggio proseguirà tra gli scavi di Mirabella Eclano, Rocca San
Felice e Conza della Campania guidati dalla voglia di conoscere
l’archeologia irpina.
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Le visite per l’Antica
Abellinum sono aperte al pubblico
tutti i giorni,inclusi il sabato e la domenica dalle ore
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Le visite allo Specus Martyrum si effettuano tutti i giorni previa
prenotazioni.
Info: Associazione
Pro Loco Atripaldese via
Roma 154/156 – 83042 Atripalda
tel.
Orario apertura
sede : mattina
L’associazione dispone gratuitamente
del servizio di guide turistiche.