Comune di SANT’ANGELO
A SCALA ( AV )
Popolazione, Superficie, Altitudine s.l.m.
Popolazione : 736
Superficie : 10,48 Kmq
Altitudine
: 580 M/slm
Municipio
Piazza S.Giacomo 1 83010
Telefono:
Fax:
Distanza dal Capoluogo e percorso
stradale
Distanza
dal capoluogo AVELLINO: 12
Cenni storici
Il
paese riflette nel toponimo il culto di San Michele Arcangelo, diffuso dai
longobardi in tutte le terre poste sotto il loro dominio.
La
specificazione "a Scala" deriverebbe, secondo Finamore, dalla
particolare morfologia dei monti che circondano il paese, mentre il Bascetta
collega tale denominazione con la presenza di una ripida stradina in pietra che
collegava il borgo a un'antica chiesa situata più a monte.
Nel
periodo longobardo il comune era una grancia benedettina annessa alla Chiesa di
San Michele Arcangelo. Nel XVII secolo accanto alla chiesa fu costruito il
Monastero di San Silvestro. Più a valle sorgeva il borgo e, a difesa di questo,
un castello dipendente dalla Contea di Avellino.
Nel
1112 il signore di Monteforte, Guglielmo Carbone, tentò di farne un
possedimento indipendente, ma il re Ruggiero riuscì a recuperarlo affidandolo
poi a Riccardo De Aquila, conte di Avellino.
Nel
1169 il feudo fu acquistato da Ruggiero de Farneto, signore di Altavilla e di
Capriglia.
Nel
corso degli anni, poi, il feudo passò di Signore in Signore.
Durante
il periodo francese nel paese si verificarono vari episodi di brigantaggio, il
più famoso dei quali è legato alla vicenda del Monastero dell'Incoronata, i cui
monaci furono accusati di aver concesso ospitalità al brigante Michele Pezza,
detto Fra Diavolo.
Dopo
l'Unità d'Italia, tra i ruderi del monastero, soppresso e abbandonato, si
rifugiarono numerosi briganti insediati nella fascia del Partenio.
Beni culturali, artistici, storici,
ambientali
·
Il Centro Storico che si segnala per
le strade a scalinate e per numerosi edifici d'epoca e la
settecentesca Fontana-Lavatoio ad
arcate.
·
Il Convento di S.Maria dell'Incoronata, di
cui rimangono possenti ruderi.
·
La Chiesa di S.Giacomo, presenta un
meraviglioso portale in pietra lavorata e un imponente campanile. L'interno, a
tre navate, conserva imponenti opere d'arte come la statua settecentesca
dell'Incoronata del Merliano, tele del
' 700 provenienti dallo scomparso monastero dell'Incoronata, l'altare
maggiore in marmi policromi, il fonte battesimale e l'organo a canne.
·
Il Palazzo Carafa, nel quale nacque Gian
Pietro Carafa, si eleva su un basamento roccioso dove un tempo sorgeva il
Castello Medioevale.
·
Fuori dal centro
abitato si segnala il rupestre Romitaggio
di S.Silvestro, meta di pellegrinaggio e nei cui pressi c'è una Grotta Naturale con una sorgente
d'acqua, che gli abitanti ritengono miracolosa, che viene raccolta in due vasche:
una per bagnarsi, l'altra per berla.
Manifestazioni ed eventi