Comune di  SANT’ANGELO A SCALA  ( AV )

 

 

Popolazione, Superficie, Altitudine s.l.m.

Popolazione : 736

Superficie : 10,48 Kmq

Altitudine : 580 M/slm

 

Municipio

Piazza S.Giacomo 1  83010

Telefono: 0825/902063

Fax: 0825/902788

 

Distanza dal Capoluogo e percorso stradale

Distanza dal capoluogo AVELLINO: 12

 

Cenni storici

Il paese riflette nel toponimo il culto di San Michele Arcangelo, diffuso dai longobardi in tutte le terre poste sotto il loro dominio.

La specificazione "a Scala" deriverebbe, secondo Finamore, dalla particolare morfologia dei monti che circondano il paese, mentre il Bascetta collega tale denominazione con la presenza di una ripida stradina in pietra che collegava il borgo a un'antica chiesa situata più a monte.

Nel periodo longobardo il comune era una grancia benedettina annessa alla Chiesa di San Michele Arcangelo. Nel XVII secolo accanto alla chiesa fu costruito il Monastero di San Silvestro. Più a valle sorgeva il borgo e, a difesa di questo, un castello dipendente dalla Contea di Avellino.

Nel 1112 il signore di Monteforte, Guglielmo Carbone, tentò di farne un possedimento indipendente, ma il re Ruggiero riuscì a recuperarlo affidandolo poi a Riccardo De Aquila, conte di Avellino.

Nel 1169 il feudo fu acquistato da Ruggiero de Farneto, signore di Altavilla e di Capriglia.

Nel corso degli anni, poi, il feudo passò di Signore in Signore.

Durante il periodo francese nel paese si verificarono vari episodi di brigantaggio, il più famoso dei quali è legato alla vicenda del Monastero dell'Incoronata, i cui monaci furono accusati di aver concesso ospitalità al brigante Michele Pezza, detto Fra Diavolo.

Dopo l'Unità d'Italia, tra i ruderi del monastero, soppresso e abbandonato, si rifugiarono numerosi briganti insediati nella fascia del Partenio.

 

Beni culturali, artistici, storici, ambientali

·                        Il Centro Storico che si segnala per le strade a scalinate e per numerosi edifici d'epoca e  la settecentesca Fontana-Lavatoio ad arcate.

·                        Il Convento di S.Maria dell'Incoronata, di cui rimangono possenti ruderi.

·                        La Chiesa di S.Giacomo, presenta un meraviglioso portale in pietra lavorata e un imponente campanile. L'interno, a tre navate, conserva imponenti opere d'arte come la statua settecentesca dell'Incoronata del Merliano, tele del ' 700 provenienti dallo scomparso monastero dell'Incoronata, l'altare maggiore in marmi policromi, il fonte battesimale e l'organo a canne.

·                        Il Palazzo Carafa, nel quale nacque Gian Pietro Carafa, si eleva su un basamento roccioso dove un tempo sorgeva il Castello Medioevale.

·                        Fuori dal centro abitato si segnala il rupestre Romitaggio di S.Silvestro, meta di pellegrinaggio e nei cui pressi c'è una Grotta Naturale con una sorgente d'acqua, che gli abitanti ritengono miracolosa, che viene raccolta in due vasche: una per bagnarsi, l'altra per berla.

 

Manifestazioni ed eventi