Comune di SAN MARTINO VALLE CAUDINA ( AV )

Popolazione, Superficie, Altitudine s.l.m.
Popolazione : 4704
Superficie : 22,79 Kmq
Altitudine
: 315 M/slm
Municipio
Via Imbriani 83018
Telefono: 0824/841214
Fax: 0824/841333
Pro Loco
Corso Vittorio
Emanuele 83018
Telefono: 0824/894308
Sito internet:
www.prolocosmvc.it
E-mail: info@prolocosmvc.it
Presidente: Pisano Domenico
Distanza dal Capoluogo e
percorso stradale
Distanza
dal capoluogo AVELLINO: 27
Cenni storici
Con
una popolazione al di sotto dei 5000 abitanti, San Martino Valle Caudina è
situato al confine tra la provincia di Avellino e quella di Benevento, ai piedi
del monte Pizzone e del monte Teano, e ha un’altezza
sul livello del mare che varia da 200
m ai 1.600 m. Alcuni studiosi fanno
risalire le origini del paese all’Alto Medioevo mentre il nome probabilmente
deriva dal culto del Santo, Vescovo di Tours,
tutt’oggi patrono del paese. Si parla infatti di una
chiesa eretta in suo onore già nel 1200. Valle Caudina indica la posizione
all’interno della valle famosa per le forche caudine.
Nell’ 876 d.C., a seguito delle persecuzioni
di Seodan a Telese, si
rifugiarono nel territorio di San Martino San Palerio
Vescovo e San Equizio Diacono. Per molti anni non si
seppe più nulla di loro fino a quando nel XII secolo un certo Maraldo innalzò nel proprio podere una chiesa, dedicata ai
due santi, a seguito di una premonizione. Oggi le reliquie sono custodite nella
chiesa di San Giovanni Battista, nel centro storico del paese. A metà del XII
sec. San Martino divenne uno dei feudi del ducato di Puglia e del Principato di
Capua. I feudatari furono le famiglie più importanti del periodo: Capece, d’Aquino, Scotto e Baux.
Dal 1334 si ebbe poi la lunga schiera dei feudatari della Lagonessa,
il cui cognome fu trasformato in della Leonessa. La loro dimora fu il castello,
che tutt’ora domina il paese. Il casato della famiglia della Leonessa continuò
fino al 1797 con Giuseppe Maria, duca di San Martino. Estinto il ramo maschile
il titolo passò per filiazione femminile ai Ruffo e con Carolina Ruffo ai
Pignatelli di Monteroduni. Si tratta dello stesso
titolo conservato fino ad oggi dal Duca Giovanni Pignatelli della Leonessa
attuale proprietario dell’imponente castello. Il Castello Pignatelli della
Leonessa fu edificato su di un colle probabilmente nella prima metà del IX
secolo, poi è stato ristrutturato più volte durante il periodo di dominazione
normanno – sveva. (Nel XX secolo è stato restaurato e
reso di nuovo abitabile dalla duchessa Melina Pignatelli della Leonessa). Nel
1408, grazie alla donazione di Marino Calzarone,
venne fondata la Chiesa
di Santa Caterina e successivamente venne costruito il monastero dei Monaci
della Congregazione Benedettina di Montevergine (Il convento oggi rientra tra i
beni del Fondo Edifici di Culto). Il Palazzo Ducale venne utilizzato in un
primo momento come deposito per le provviste e per maccaronaia.
Al piano superiore c’erano tre stanze per il Governatore e al piano terra la
stalla. Nel 1800 divenne residenza della famiglia della Leonessa, secondo il
costume d’epoca di spostarsi più a valle. L’ingresso principale è sormontato
dallo stemma della famiglia Pignatelli della Leonessa.
Beni culturali, artistici, storici,
ambientali
- Il Centro Storico, con pittoresche
abitazioni, Il Palazzo Cenci-Bolognetti, la Fontana Santa Maria con Obelisco e la seicentesca Chiesa di San Giovanni Battista, dove
sono custoditi i Sacri Resti di San Palerio e
San Equizio, Vescovo e Diacono di Telese e dove si possono ammirare una
fonte battesimale e un confessionale del ‘700.
- Il Convento e la Chiesa di Santa Caterina,
risalenti al ' 400, con interventi di ampliamento
del ' 700, dove nel 1729 vi alloggiò papa Benedetto XII; la chiesa
custodisce numerose opere d'arte e il monumentale Sepolcro di Fabio Della
Leonessa.
- Il Palazzo Ducale, con la facciata
caratterizzata da una lineare ornamentazione a fasce parallele.
- Il Castello, eretto dai Longobardi,
fu trasformato in dimora da Pignatello della
Leonessa, cui è intitolato. A parte le componenti architettoniche di
grande interesse, custodisce gli interni con grandi affreschi alle pareti
e ai soffitti.
- La Pinacoteca Comunale di Arte Moderna che
conserva opere di importanti artisti contemporanei, tra i quali Carlo Levi
e Renato Guttuso.
- Casa Giulia, dimora
di Matteo Renato Imbriani, riconosciuta come “Giardino Storico d’Italia”
(legge di rif. 1089/1939).
- La fontana del
Salvatore.
- Il macello comunale.
- Località montane:
Cascatelle, Mafariello (attraversata dal Sentiero d’Italia) e Trave del Fuoco.
Manifestazioni ed eventi
- San Palerio
e San Equizio prima domenica di Marzo e
domenica successiva al Corpus Domini.
- San Giovanni Battista 24 Giugno.
- San Martino Arte inizi di Agosto.
- Processione dei ceri di Sant’Antonio da Padova prima domenica di
Agosto.
- Festa della Madonna
della Pace Fine Agosto.
- S.Martino Arte 1-20 Agosto.
- Meeting dei Giovani in Aprile per le scuole del paese, in Agosto per tutti i giovani residenti.
- Sagra dei funghi Agosto.
- Festa di San Martino di Tour (patrono) 11 Novembre.
- Sagra dei cicatielli Novembre.
- La Novena di Natale, celebrata alle luci dell’alba nella
chiesa di San Giovanni Battista e il Palio dei Catuozzi,
falò accesi durante la notte del 24 dicembre, con la gara indetta dalla Pro loco.
- Illumina la Notte Dicembre.
- Luci e Falò Dicembre.