Comune di  GROTTOLELLA  ( AV )

 

 

Popolazione, Superficie, Altitudine s.l.m.

Popolazione : 1854

Superficie : 7,12 KmQ

Altitudine : 565 M/slm

 

Municipio

Piazza Municipio 1  83010

Telefono: 0825/671017

Fax: 0825/671942

 

Pro Loco

Piazza Municipio 1  83010

Telefono: 0825/671176

E-mail: prolocogrottolella@libero.it

Presidente: Saccone Vincenzo

 

Distanza dal Capoluogo e percorso stradale

Distanza dal capoluogo AVELLINO: 12

 

Cenni storici

Il nome "Grotta" viene per la prima volta citato nella "Cronica" di Falcone Beneventano, nel 1134, a proposito delle conquiste di Ruggiero II. Ma ben più antico sembra essere l'insediamento in questo territorio; ne sono testimonianza i ritrovamenti di una villa rustica e di alcuni sepolcreti, risalenti, probabilmente, all'età tardo imperiale (III­-IV secolo d.C.) nella località Barbelle. La denominazione "Grotta" nei secoli ha subito delle variazioni; infatti a partire dal XII secolo assumerà il nome "Grotta Castagnara" (Crypta Castagnaria). Tale denominazione rimarrà fino al 1646, quando il feudatario Scipione Macedonio fu insignito da Filippo IV di Spagna del titolo di duca di Grotta Castagnara. Non possedendo notizie certe su Grottolella nel periodo medievale, è possibile percorrere la sua storia attraverso la successione dei feudatari che si alternarono nel dominio del feudo. Secondo lo Scandone il feudo di Grotta, sin dal tempo della dominazione longobarda era diviso in due parti, probabilmente Ruggiero II dopo la conquista ne concesse una parte a Torgisio e l’altra ad Ugone. Proprio un erede di Ugone, Ruggiero de Fraineto, nella seconda metà del secolo XII favorì la nascita della baronia di S. Angelo che comprendeva Capriglia, S.Angelo a Scala e parte di Grottolella. Si ha notizia che, intorno al 1173, il feudo passò alla famiglia Sanseverino, chiamata poi de Crypta: proprio di un discendente di quest'ultima, Guerriero, troviamo notizia nel 1239, quando Federico II gli affidò Gerardo Pelluce, prigioniero di guerra. Erede di Guerriero de Crypta fu la figlia Fenizia sposa del giudice Giacomo di Avellino, al quale venne confiscato il Feudo da Carlo d’Angiò in quanto aveva parteggiato per Corradino. Il feudo fu restituito poi a Mattia, cugina di Fenizia per un terzo, l'altro terzo fu dato a Leonardo "Trink-à-la boire", il quale poco dopo vi rinunziò.

I Macedoni persero la signoria su Grottolella con l'abolizione dei diritti feudali nel I806. Si deve a questi ultimi la risistemazione sia del castello che dell'annessa cappella, risalente al 1150 e luogo di culto fino al 1700. Proprio del XVIII secolo è la chiesa di S. Maria delle Grazie prospiciente al borgo medievale e la cappella di S. Maria di Costantino­poli, demolita nella metà di questo secolo, di cui oggi sono visibili i resti dell'abside e della sacrestia. Intorno a questa cappella settecentesca si estende il secondo nucleo che si sviluppa lungo il corso Umberto I.

Fu feudo della potente famiglia napoletana dei Macedoni, marchesi di Ruggiano, Oliveto Citra, Capriglia e Tortora, baroni di Poligori in Calabria, che ne ebbero la signoria col titolo di duchi.

Grottolella diede i natali a Giannotto della Castagna Castellano di Castel dell'Ovo di Napoli, Gaetano Fricchione, tenente colonnello di stato maggiore medaglia d'argento nel 1918, ad Achille Pasquale, soldato medaglia d'argento nella Prima Guerra Mondiale, ad Antonio di Pietro (1917-1973), scrittore e critico letterario e docente universitario.

 

Beni culturali, artistici, storici, ambientali

  • il Castello Medioevale (oggi residenza privata), costruito forse su una preesistente fortificazione longobarda; è posto su un colle, ne restano le originali torri cilindriche angolari.
  • La Chiesa Parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, chiusa ai fedeli da anni, custodisce gli altari di San Michele e di S.Anastasia.
  • La Chiesa di S.Egidio Abate, che custodisce la cinquecentesca tela di scuola napoletana che raffigura “La Madonna delle Grazie”.
  • La Casa dei Pellegrini, un pregevole edificio a corte il cui portale in pietra arenaria reca la data del 1730.
  • Il Palazzo Maglio edificio borghese realizzato nel 1884, dà il nome alla piazza che quasi separa il vecchio e il nuovo.
  • Da vedere anche la Cappella di Santa Maria di Costantinopoli e la Casa Pacifico; si tratta di complessi architettonici di grande bellezza e con splendide facciate.
  • Nei dintorni vanno segnalati, nella frazione Taverna del Monaco, il Palazzo Ducale e la Chiesa di San Vito.

 

Manifestazioni ed eventi

  • Festa di S.Egidio patrono di Grottolella    1 Settembre.
  • Fiera del bestiame e artigianato locale   6 Settembre.
  • La sagra delle zeppole   Settembre.
  • Festa di San Vito   15 Giugno.
  • La sagra della Trippa   15 Giugno.
  • La sagra de “I Sciurilli   Agosto.
  • Festa di Sant’Anastasia   prima domenica di Agosto.