Comune di  AIELLO DEL SABATO  (AV)

 

Popolazione, Superficie, Altitudine s.l.m.

Popolazione: 3.781

Superficie :   10,83 kmq

Altitudine :   425 m s.l.m.

 

Municipio

Via Mancini, 48  83020

Telefono: 0825/666041

Fax: 0825/666559

 

Pro Loco

Via Mancini  83020

Telefono: 0825/666762

Sito internet: www.prolocoaiello.org

E-mail: pro-locoaiello@libero.it

Presidente: Cucciniello Eugenio

 

Distanza dal Capoluogo e percorso stradale

Distanza dal capoluogo AVELLINO: Km 5

Come arrivare: Aiello del Sabato si trova a 7 km dall'autostrada Napoli - Bari, con uscita al casello di Avellino Ovest, è raggiungibile anche mediante la Nazionale Variante Est, che dista 4 km dal bivio di Bellizzi Irpino.

 

Cenni storici

L’origine del comune risale all'Alto Medioevo, ma il territorio, com' è dimostrato da reperti archeologici, era frequentato già in epoca romana. La denominazione del paese sembra alludere alla sua antica tradizione rurale: Aiello deriverebbe infatti da agellus (piccolo podere); la seconda parte del toponimo (del Sabato, per alcuni dal nome del fiume, per altri quello della città di Sabatia) è invece stata aggiunta all'indomani dell'Unità d'Italia per delibera del consiglio municipale e, successivamente, per Decreto regio al fine di distinguere il paese da altri due comuni omonimi. In età imperiale il territorio di Aiello del Sabato entrava nella giurisdizione della colonia di Abellinum (città che sorgeva nei pressi dell’odierna Atripalda). Un'epigrafe ritrovata presso la sorgente di Acquaro ricorda l'acquedotto, fatto costruire da Augusto in questa regione, che passava da Aiello del Sabato e arrivava per via sotterranea  fino a Montoro. In epoca longobarda Aiello del Sabato fu uno dei "casali" appartenenti al feudo di Atripalda. Nel 1045 era proprietà del chierico Rodelfiero, lo dimostra un documento in cui lui otteneva, dal principe di Benevento, l'esenzione dalle imposte su vari possedimenti.  In seguito le vicende storiche e politiche di Aiello del Sabato rimasero legate a quelle di Atripalda. Nel corso dei secoli il piccolo centro fu proprietà delle varie famiglie che si avvicendarono alla guida del feudo, fra cui i Capece, gli Orsini, i Castriota e, infine (dal 1536 al 1806), i Caracciolo, principi di Avellino.

Ad Aiello del Sabato nacque, nel 1821, lo scrittore e filosofo Domenico Giella.

 

Beni culturali, artistici, storici, ambientali

Il centro Storico, danneggiato dal terremoto del 1980, conserva significative testimonianze medievali, architettoniche e artistiche: la Chiesa Parrocchiale di S. Felice (col Campanile, simbolo dell’antico nucleo, e alcuni dipinti di Francesco Guarini), il Palazzo Ricciardelli e la Chiesa di S.Maria, quest’ultima, gestita a lungo dai monaci di Montevergine, conserva alcune tele di Guarino. Nelle mura interne è inglobata un’epigrafe funeraria cristiana del 541. Secondo la tradizione popolare, la Regina Giovanna di Napoli, affascinata dalla bellezza del paese, si sarebbe fermata ben venticinque giorni nell'edificio detto Palazzo Ricciardelli, che oggi tutti chiamano palazzo Parisi.

 

Manifestazioni ed eventi

Festeggiamenti in onore di Santa Maria delle Grazie