Comune di AIELLO DEL SABATO (AV)
Popolazione, Superficie,
Altitudine s.l.m.
Popolazione:
3.781
Superficie : 10,83 kmq
Altitudine
: 425 m s.l.m.
Municipio
Via Mancini, 48 83020
Telefono:
Fax:
Pro Loco
Via Mancini 83020
Telefono:
Sito internet: www.prolocoaiello.org
E-mail:
pro-locoaiello@libero.it
Presidente: Cucciniello
Eugenio
Distanza dal Capoluogo e
percorso stradale
Distanza
dal capoluogo AVELLINO: Km 5
Come
arrivare: Aiello del Sabato si
trova a
Cenni storici
L’origine
del comune risale all'Alto Medioevo, ma il territorio, com' è dimostrato da
reperti archeologici, era frequentato già in epoca romana. La denominazione del
paese sembra alludere alla sua antica tradizione rurale: Aiello deriverebbe infatti da agellus (piccolo podere); la seconda parte del
toponimo (del Sabato, per alcuni dal nome del fiume, per altri quello della
città di Sabatia) è invece stata aggiunta all'indomani dell'Unità d'Italia per
delibera del consiglio municipale e, successivamente, per Decreto regio al fine
di distinguere il paese da altri due comuni omonimi. In età imperiale il
territorio di Aiello del Sabato entrava nella giurisdizione della colonia di
Abellinum (città che sorgeva nei pressi dell’odierna Atripalda). Un'epigrafe
ritrovata presso la sorgente di Acquaro ricorda l'acquedotto, fatto costruire
da Augusto in questa regione, che passava da Aiello del Sabato e arrivava per
via sotterranea fino a Montoro. In epoca
longobarda Aiello del Sabato fu uno dei "casali" appartenenti al
feudo di Atripalda. Nel 1045 era proprietà del chierico Rodelfiero, lo
dimostra un documento in cui lui otteneva, dal principe di Benevento,
l'esenzione dalle imposte su vari possedimenti.
In seguito le vicende storiche e politiche di Aiello del Sabato rimasero
legate a quelle di Atripalda. Nel corso dei secoli il piccolo centro fu
proprietà delle varie famiglie che si avvicendarono alla guida del feudo, fra
cui i Capece, gli Orsini, i Castriota e, infine (dal 1536 al 1806), i
Caracciolo, principi di Avellino.
Ad
Aiello del Sabato nacque, nel 1821, lo scrittore e filosofo Domenico Giella.
Beni culturali, artistici,
storici, ambientali
Il centro Storico, danneggiato dal terremoto
del 1980, conserva significative testimonianze medievali, architettoniche e
artistiche:
Manifestazioni ed eventi
Festeggiamenti in onore di
Santa Maria delle Grazie